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lunedì 11 luglio 2011

La fine del mondo?

No, non c'entrano niente i Maya o Giacobbo. Qui parliamo della fine della civiltà, dell'entrata nella lunga notte... insomma del crollo dell'economia mondiale...

Ehi tu? Sì, proprio tu, non fare finta che non ti riguardi, perché ci sei dentro fino al collo.

Entro il 2 agosto gli Stati Uniti devono trovare un accordo sul loro debito. Un risanamento da 4000 miliardi di dollari. Avete letto bene, 4000 miliardi di risanamento, spalmato in 10 anni. Questo vuol dire 400 miliardi di dollari all'anno una cifra notevolmente superiore a quei 47 miliardi di euro della manovra di Tremonti spalmata oltretutto su 3 anni per la quale noi italiani ci stiamo incazzando (e scusate il termine ma non c'è sinonimo di pari intensità...).

Cosa succederà se non si riuscirà a trovare un accordo tra i Democratici e i Repubblicani? Che gli Stati Uniti saranno costretti a dichiarare bancarotta.

Avete presente lo tsunami del 2006? Quella è poca roba in confronto a quello che potrebbe capitare come conseguenza di una possibile bancarotta statunitense. Lo tsunami economico-finanziario travolgerà la vita di miliardi di persone. Sarà la fine della civiltà per come la conosciamo.

Il fatto che le conseguenze potrebbero essere così devastanti fa pensare a tutti che difficilmente la cosa potrebbe accadere. Come se di fronte al baratro le persone potessero finalmente buttare all'ortiche le loro profonde convinzioni e la loro mentalità di parte per diventare improvvisamente ragionevoli e responsabili.

La verità è che meno male che sono gli americani a dover stabilire le sorti del mondo e non gli italiani.
Perché se dipendesse dal senso di responsabilità e dalla capacità di ragionare degli italiani il 2 agosto gli italiani si preoccuperebbero solo di far apparire l'avversario politico come l'unico responsabile della catastrofe.

Eccoli lì i partiti politici! Associazioni capaci solo di dividere le nazioni, di spaccarle in blocchi contrapposti di tifosi dementi e che di fronte alla catastrofe rischiano e alzano la posta pur di ottenere una vittoria politica.
Tutto il mondo è paese. Gli Stati Uniti hanno dimostrato spesso che i loro partiti riescono a collaborare. Ma aver dipinto Bush come l'incarnazione del diavolo da parte dei democratici non ha fatto altro che alimentare una profonda spaccatura anche lì. I repubblicani hanno fatto la stessa cosa nei confronti di Obama come reazione.

Eccoci al punto. A questo mondo sono le persone ragionevoli che stanno perdendo.
E tu? Cosa sei? Sei una persona ragionevole? O sei un tifoso? La mattina quando ti alzi pensi di poter fare qualcosa per questo mondo oppure pensi che il mondo sarebbe migliore solo se non ci fosse la destra o la sinistra a seconda di come la pensi?

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