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sabato 15 gennaio 2011

Critocrazia e Pornocrazia - Dove va l'Italia?

Lo ammetto, ragionando a mente fredda sulla sentenza della corte costituzionale, mi sento "preoccupato" per la piega che sta prendendo il conflitto di potere che c'è in Italia.

Inizialmente la questione mi aveva lasciato abbastanza indifferente perché mi aspettavo che la legge fosse bocciata del tutto e fosse ribadito il concetto della modifica costituzionale.
Questo non è avvenuto.

È avvenuto qualcosa di ben più grave. La corte costituzionale nell'emettere la sentenza ha di fatto modificato la legge stessa quindi è come se avesse preso il posto del legislatore. Ma il succo del discorso riguarda un altro potere dello stato, l'esecutivo. Ebbene la corte ha deciso che sia il giudice a stabilire se l'impegno del presidente del consiglio, capo dell'esecutivo, costituisca o meno un legittimo impedimento per il processo. In pratica il presidente del consiglio deve formulare l'agenda di governo in base alla volontà del giudice.

Il mio pensiero va immediatamente a Re Luigi XIV, detto Re Sole, che costituisce l'esempio più conosciuto di Monarca assoluto che aveva sotto di se tutti i poteri dello stato.
"Lo Stato sono io" è una delle citazioni di questo Re.

Critocrazia. Potere dei giudici. I giudici che riassumono sotto di loro tutti i poteri dello stato. Un brivido che percorre la mia schiena...

Contemporaneamente, tanto per non farci mancare niente, abbiamo la storia di Ruby...

E qui possiamo parlare di rischi di pornocrazia, che potremmo definire come Potere delle concubine (non è la traduzione letterale).
La storia è piena di uomini di potere che avevano le loro amanti e le loro "favorite". Lo stesso Re Sole ne aveva diverse da cui ha anche avuto figli illegittimi alcuni dei quali anche legittimati in seguito.

Ma basta ricordare la donna più potente del XVIII secolo. Non un'imperatrice, non una regina, ma un'amante. Madame de Pompadour, amante di Luigi XV. Come amante la storia non durò a lungo, ma Madame de Pompadour e Luigi XV rimasero amici e lei divenne la consigliera più fidata tanto da essere una "regina de facto" senza essere mai regina anche quando Luigi XV ebbe altre amanti (tra cui una quindicenne).

In pratica stiamo parlando della storia più antica del mondo. Gli uomini di potere e il sesso.

Tra Critocrazia e Pornocrazia, io preferirei che si tornasse a parlare di Democrazia.

La Democrazia è tale solo se esiste una totale divisione dei poteri dello stato.
Invece qui tra giudici "debordanti" e "concubine" varie piazzate anche in posti di potere la nostra cara Italia sta andando a fondo.

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