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mercoledì 13 luglio 2011

Crisi economica - La mia soluzione (Parte 3)

Ritorniamo per un attimo all'equazione del PIL

Y = C + I + G + NX

Se ci pensate bene, quella G rappresenta tutte le attività pubbliche, quindi non solo lo Stato, ma anche le divisioni amministrative di questo, come le regioni, le provincie, i comuni, eccetera.
Anche nello stato ci sono impiegati.

Che cosa succede quindi se il valore dell'OLM diminuisce?
Succede che i lavoratori percepiranno un salario nominale inferiore, mentre le aziende avranno profitti più alti.
Ora è risaputo che la tassazione dello stato è progressiva. E quindi uno stesso euro sarà tassato differentemente a seconda dello scaglione di reddito nel quale ricade.
Con uno spostamento di reddito verso i proprietari di azienda, allo stato entrano più soldi.
Inoltre tutti gli impiegati pubblici costeranno di meno.

La diminuizione del valore dell'OLM significa per lo stato, maggiori entrate e minori uscite.
Questo significa migliorare il bilancio dello stato e avere spazio di manovra. Ora il governo può decidere o di aumentare le spese, producendo comunque un aumento del PIL oppure di tagliare le tasse e produrre lo stesso un aumento del PIL, oppure può decidere per la riduzione del debito che è cosa buona e giusta in quanto lo stato dovrà ricorrere a un minor quantitativo di titoli di stato per finanziarsi.

Supponiamo che decida di tagliare le tasse sul lavoro nell'ottica di favorire un'espansione del lato offerta.
Ora le imprese avranno minori costi sia in termini di salari che in termini di prelievo fiscale. Possono espandere la loro produzione. L'espansione della produzione a parità di domanda si traduce in maggiore quantità a un prezzo più basso.

Queste cose non accadono repentinamente ma ovviamente hanno bisogno di tempo. Il governo non taglia le tasse da un mese all'altro, ma lo fa da un anno al successivo. Questo vuol dire che magari prima che vengano prese determinate decisioni il valore dell'OLM potrebbe aver subito diverse modificazioni.

Non dimenticate che il prezzo di mercato è determinato prima di tutto dalla quantità domandata e dalla quantità offerta. I costi di produzione servono a determinare fino a che quota una società può produrre al prezzo di mercato. Ovviamente più sono bassi i costi di produzione e maggiore è la quantità offerta e quindi a parità di domanda il prezzo necessariamente deve scendere.

Tenete conto che anche dove la domanda scende il prezzo tende a scendere. Faccio un esempio. Se il salario di molte persone diventa più basso, magari preferiranno comprare più carne di pollo e meno carne di manzo. Di conseguenza la carne di pollo tende ad aumentare di prezzo mentre la carne di manzo tende a diminuire. Una variazione di prezzo di un bene costoso incide sul paniere dell'inflazione maggiormente rispetto alla variazione del prezzo di un bene poco costoso.
Per esempio nel paniere istat del 2011, la carne bovina ha un peso pari a 18.147 e la carne di pollo ha un peso di 6.406. Tenete conto che la somma di tutto il paniere è paria a 1.000.000.
Quindi una variazione dell'1% del costo della carne bovina ha un effetto maggiore della variazione dell'1% del prezzo della carne di pollo.

È anche vero che con salari più bassi aumenta l'occupazione e quindi è possibile che alcune famiglie percepiscano due o più stipendi e che quindi il loro reddito complessivo sia maggiore e che quindi la stessa famiglia ora preferisca comprare più carne bovina.
Il valore dell'OLM potrebbe scendere fino a che non si raggiunge un regime di piena occupazione e quindi con un tasso di disoccupazione molto basso (un minimo di disoccupazione esiste). A quel punto il suo valore dovrebbe tendere a stabilizzarsi in un'economia con quantità di moneta sostanzialmente fissa.

Il fatto è che generalmente le banche centrali per sostenere la crescita incrementano la quantità di moneta in circolo accettando una minima inflazione. Non c'è dubbio però che anche in questa situazione l'OLM facilita un'espansione dell'offerta e quindi sostanzialmente l'inflazione anche se creata dalle banche centrali viene fortemente contrastata.

Ovviamente solo l'introduzione dell'OLM non basta, ma di questo ne parlerò nella parte 4.

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