Pagine

sabato 2 maggio 2015

Allarmi! Allarmi son fascisti...


"Ogni tempo ha il suo fascismo: se ne notano i segni premonitori dovunque la concentrazione di potere nega al cittadino la possibilità e la capacità di esprimere ed attuare la sua volontà. A questo si arriva in molti modi, non necessariamente col terrore dell'intimidazione poliziesca, ma anche negando o distorcendo l'informazione, inquinando la giustizia, paralizzando la scuola, diffondendo in molti modi sottili la nostalgia per un mondo in cui regnava sovrano l'ordine, ed in cui la sicurezza dei pochi privilegiati riposava sul lavoro forzato e sul silenzio forzato dei molti." - Primo Levi

Lunedì 27 maggio 2015 in Italia succede quello che nessuno si augurava dovesse succedere. Il ministro Maria Elena Boschi prende la parola e decide di mettere la fiducia sulla legge elettorale cosiddetta Italicum...

Per ben 3 volte la maggioranza di governo vota la fiducia nei due giorni seguenti...

Oltre al precedente della legge Scelba detta Legge Truffa del 1953 dove il governo mise la fiducia ma solo dopo innumerevoli tentativi di ostruzione da parte dell'opposizione, l'unico altro precedente dove è stata messa la fiducia alla legge elettorale è quella messa da Benito Mussolini sulla legge Acerbo nel 1923.

Sia la fiducia sulla legge Scelba del 1953 che la fiducia dell'Italicum sono da considerarsi dei colossali errori. Ma per fortuna la legge Scelba non provocò danni e venne abolita l'anno successivo anche perché dava un premio di maggioranza a chi avesse preso già la maggioranza del 50%+1 voto e nessuno vi riuscì anche se per poco.

L'errore più colossale che le due decisioni hanno in comune è quello di sdrammatizzare quello che accadde nel 1923 e quindi dare ragione a Benito Mussolini sulla legge elettorale Acerbo...

In entrambi i casi in pratica è stato sdoganato il fascismo. E la cosa è ancora più grave oggi proprio perché ci siamo passati già con la legge Scelba. Ed è da considerarsi paradossale considerando che la metà abbondante dei militanti del PD che hanno votato la fiducia vengono da quella sinistra che si è opposta con forza alla legge Scelba e che si oppose anche alla legge Acerbo.

Che il Fascismo sia quindi giustificato dalla sinistra è una cosa che lascia sgomenti o per qualcuno è la chiusura di un cerchio. A forza di svoltare la sinistra è diventata fascista...

Nella citazione di Primo Levi che ho posto all'inizio di questo post c'è scritto che ogni tempo ha il suo fascismo e questo significa che è piuttosto ovvio che nella storia lo stesso fenomeno non si ripete mai allo stesso modo e con le stesse modalità.

Non possiamo immaginare oggi che il fascismo si presenti sotto forma di squadristi militanti che vanno a scontrarsi con militanti di altri partiti e con i sindacati. Non viviamo nell'epoca della rivoluzione d'ottobre, non ci sono pericoli di rivoluzioni bolsceviche.

Primo Levi ci spiega in quale modo si può arrivare a un nuovo fascismo e la sua descrizione sembra purtroppo la descrizione di quello che sta accadendo in Italia dal 1992 quando finì la prima repubblica a oggi.

E allora poi vedi che Milano viene messa a ferro e fuoco da bande di teppisti con la polizia che a seguito della sentenza Diaz glielo consente senza intervenire cercando di "contenere" i manifestanti violenti in una zona limitata tenendoli lontani da dove avrebbero potuto fare di peggio.

E molti invocano ora più poteri per la polizia per fare in modo che possano "picchiare" i vandali...

Ma Sun Tzu nella sua arte della guerra dice:

"Il più grande condottiero è colui che vince senza combattere"

e anche:

"Conosci il nemico, conosci te stesso, mai sarà in dubbio il risultato di 100 battaglie".

Come dire che i conflitti si prevengono e si combattono con l'intelligence, conoscendo chi sono i manifestanti violenti, arrestandoli prima che inizi la manifestazione per accertamenti e rilasciandoli solo a manifestazione finita.

Certo, così non arresti nessuno veramente, ma non hai permesso a costoro di fare violenze che è appunto il vero obiettivo.

Parafrasando Forrest Gump: Fascista è chi il fascista fa...

Si è comportato come Mussolini il presidente del consiglio Renzi.
Ma si sono comportati come fascisti anche tutti i parlamentari del PD che hanno dato assenso a questo comportamento e che hanno quindi votato la fiducia come i fascisti (e non solo) fecero con la legge Acerbo.

Ma i segnali di qualcosa che non andava nel PD c'erano da prima. Renzi inizialmente dichiarò che mai sarebbe diventato presidente del consiglio senza l'avallo delle urne. Ma alla prima occasione ha fatto fuori il suo compagno di partito, quell'Enrico Letta che doveva stare sereno per andare al potere.

Da lì ha iniziato a imporre il suo programma di partito che, notate bene, non è quello votato dagli italiani. Il programma votato dagli italiani è quello di Bersani. Quello di Renzi non l'ha votato il popolo italiano nel suo complesso. Le primarie non sono sufficienti. Può darsi che il programma di Renzi in elezioni avrebbe ottenuto più consensi di quello di Bersani ma può anche darsi che ne avrebbe presi di meno. Siccome Renzi non è passato per le urne, l'unico programma votato dagli italiani è quello di Bersani.

I parlamentari non hanno vincolo di mandato e non devono fedeltà né al partito e né al programma, ma il programma è un patto che hanno sottoscritto con gli elettori e di fatto ha un valore maggiore perché costituisce un impegno.

Ma di tutto questo Renzi se ne frega (alla fascista: "Me ne frego!") e va avanti con il suo programma che il popolo italiano non ha votato e sostituisce i membri delle commissioni che non si piegano al suo programma che gli italiani non hanno votato.

Renzi non può dire che la minoranza tiene in ostaggio la maggioranza se la maggioranza è quella votata dagli italiani e la maggioranza che impone lui è quella che in realtà era una minoranza quando ci sono state le elezioni.

Per questo motivo, quelle effettuate da Renzi non sono sostituzioni di ribelli facenti parte di una minoranza (poiché Renzi non è mai passato per le urne...) ma vere e proprie epurazioni... (della serie "o con me o contro di me"...)

Poiché i fatti contano più delle parole e "fascista è chi il fascista fa" a questo punto la palla passa agli elettori e chiunque darà il voto a questi signori di fatto sta avallando e quindi giustificando i modi di agire fascisti e di conseguenza diventa esso stesso fascista.

Questo neofascismo è meno riconoscibile di quello di Benito Mussolini, è anche più subdolo e per sconfiggerlo serve più cervello.

Quando costoro dicono che c'è bisogno di più sicurezza allora bisogna gridare che c'è bisogno di più libertà.
Quando costoro dicono che c'è bisogno di decisioni più rapide allora bisogna gridare che c'è bisogno di più democrazia.

Perché anche se in apparenza il loro messaggio può sembrare sensato, nasconde dietro un intento diverso e meno nobile.