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venerdì 7 gennaio 2011

Cuba - La fine di una storia.

Ufficialmente nel mondo, dopo il crollo dell'Unione Sovietica, sono rimasti solo 5 stati in cui il partito comunista o comunque un partito che si ispira a quei principi è rimasto al potere.

1) Cina
2) Corea del Nord
3) Cuba
4) Vietnam
5) Laos

In realtà sappiamo benissimo che la Cina ha ormai aperto da tempo all'economia di mercato, quindi in pieno contrasto con la dottrina comunista che prevede il fatto che nessun privato possa possedere mezzi di produzione.

La Corea del Nord ha mescolato la teoria marxista con una visione religiosa per cui il capo dello stato assume il ruolo di una sorta di divinità. Insomma di comunista c'è rimasto ben poco.

Laos e Vietnam per quanto ufficialmente degli stati socialisti hanno aperto al commercio estero e il Vietnam soprattutto ha ottime possibilità di sviluppo economico nel prossimo decennio.

Da quando Raul Castro ha preso il posto del fratello Fidel anche Cuba ha iniziato una progressiva riconversione della società con una maggiore apertura al mercato privato.
È notizia di questi giorni che questa svolta sta prendendo una forma sempre più concreta con il licenziamento di impiegati pubblici per "salvare l'economia cubana" e la liberalizzazione di nuovi settori dell'economia cubana agli imprenditori privati.

A più di venti anni dalla fine dell'Unione Sovietica possiamo quindi dichiarare conclusa la storia del comunismo e osservare che la sua fine è stata, con l'eccezione della Romania, piuttosto pacifica, anche se oltre alla Romania, il comunismo è stato addirittura dichiarato fuorilegge in Estonia, Lettonia, Lituania, vi sono state proposte di legge in tal senso in Moldavia e Repubblica Ceca e i simboli del comunismo sono stati banditi da Ungheria e Polonia.

Il comunismo è crollato su se stesso facendo diventare l'economia delle nazioni sempre più pesante, con costi così alti che alla fine si è scelta l'unica strada possibile: rinunciare al comunismo stesso.

Ovunque è stata applicata la sua formula ha fallito e non ha portato quel benessere che la teoria stessa sembrava indicare, oltre alla rinuncia alla libertà.

Qual è stata dunque la sorte del comunismo? È finito a causa dei costi economici e sociali troppo elevati.
È finito senza troppo rumore, dopo aver condizionato la storia del mondo di gran parte del secolo scorso.

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