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mercoledì 16 marzo 2011

Fissione Nucleare, un po' di numeri...

Bisogna essere informati sui numeri.
Ecco alcune cifre approssimative che potete ricavare dai red book della IAEA.

Bisogna anche considerare che l'uranio è un elemento molto diffuso sulla Terra, molto più dell'oro tanto per fare un paragone. Piccolissime quantità sono presenti praticamente ovunque, dalle rocce, al terreno, all'acqua, agli esseri viventi.

Abbiamo una giacenza tra MOX e Uranio arricchito che può fare andare avanti le centrali nucleari per 20 anni.

A questa giacenza dobbiamo aggiungere le circa 5 milioni di tonnellate di Uranio reperibili dai giacimenti a un costo inferiore ai 130 $/Kg.

Con questo quantitativo potremmo mandare avanti le centrali per altri 70 anni.

A questo quantitativo dobbiamo aggiungere l'Uranio reperibile a un costo superiore ai 130 $/Kg dai giacimenti per un quantitativo che si trova intorno ai 10 milioni di tonnellate.

Considerando tutto, potremmo andare avanti per 240 anni circa.
Bisogna considerare però che le centrali di quarta generazione hanno la capacità di sfruttare il semplice Uranio 238 che costituisce il 99,3% del totale degli isotopi.

Questo vuol dire che con le centrali di quarta generazione che inizieranno a funzionare dal 2030, i tempi di utilizzo dell'Uranio si moltiplicheranno per un fattore 60. Vale a dire migliaia di anni.

Se si potesse estrarre dall'acqua degli oceani l'Uranio, ne otterremo una quantità incredibile considerando il fatto che ci sono 13 mg/m^3.

Ma anche quando dovesse esaurirsi l'Uranio, c'è da considerare che il Torio è 3,5 volte più diffuso dell'Uranio sul nostro pianeta.

Per quanto riguarda la radioattività e la radiotossicità, bisogna dire che l'Uranio naturale ha una radioattività paragonabile alla radioattività di fondo presente ovunque.

L'uranio naturale (isotopi 234, 235, 238) si dice arricchito quando si aumenta la percentuale dell'isotopo 235 e si dice impoverito quando invece ne viene privato.

L'uranio impoverito (quasi totalmente uranio 238 e quindi a solo decadimento alfa) viene usato anche per scopi civili come materiale per schermatura dalle radiazioni (anche in campo medico), come contrappeso in applicazioni aerospaziali di aerei (alettoni, piani di coda...), elicotteri, navi. Viene usato anche in campo petrolifero, nei rotori giroscopici ad alte prestazioni e perfino nelle mazze da golf e nella colorazione di ceramiche e vetri.

Quando un materiale ha una radioattività pari a quella dell'uranio naturale viene considerato inerte.
Inerte non vuol dire che non è dannoso per la salute.
L'uranio può danneggiare la salute se viene inalato, se viene ingerito e se viene a contatto con le ferite.
Questo è il motivo, a mio avviso, per il quale usarlo all'interno dei proiettili è da criminali. Perché le probabilità che l'uranio venga inalato o venga a contatto con le ferite è elevato. Ovviamente anche una prolungata esposizione alle radiazioni può far male alla salute specie se la quantità d'uranio è significativa.

Per quanto riguarda il volume delle scorie prodotte dalle centrali nucleari di tutte il mondo, queste potrebbero stare tutte all'interno di uno stadio da basket. Essendo il volume delle scorie di queste centrali così esiguo, la maggior parte delle centrali nucleari preferisce tenerle stoccate all'interno stesso della centrale.
Il problema delle scorie ad alta radioattività (specie da plutonio) è che non possono essere messe compattate per evitare problemi di surriscaldamento e fusione dei materiali stessi..

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