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lunedì 6 dicembre 2010

Il cervello in gabbia

Ebbene sì, quando si discute di politica la razionalità va a farsi benedire.

La politica è uno dei pochi campi della società umana in cui non c'è il predominio della ragione.
Perché tutto questo?

Perché ragionare veramente è difficile e costa fatica. In politica prevalgono i sentimenti e soprattutto quelli negativi.
Da vecchio fan di Star Wars mi verrebbe da ricordare le parole di Yoda che ammonisce che rabbia, paura e odio sono il lato oscuro e conducono alla sofferenza.

Rabbia, paura e odio sono le parole chiave della politica, soprattutto di quella italiana.

Non c'è dubbio alcuno che la maggior parte di noi cittadini è diventato un tifoso che "vive di assoluti", altra frase chiave della saga di Star Wars che indica il modo di pensare dei Sith.
Una frase che molti fan della saga hanno criticato perché in apparenza anche gli Jedi separano in modo netto il lato chiaro dal lato oscuro, ma in realtà è solo un'apparente contraddizione.

Gli Jedi possono scegliere di rinunciare alle lusinghe del lato oscuro. I Sith sono condannati alla perdizione eterna se si esclude appunto Anakin Skywalker che riuscirà a tornare al lato chiaro ma al costo della vita.

Se ci pensate bene è proprio così. Riuscire a far ragionare una persona in preda alla rabbia è una cosa molto difficile.

Quando si "vive di assoluti" non si è padroni della propria razionalità. Si vede un mondo inesistente in cui coloro che politicamente la pensano come noi, sono angeli serafini e quindi meritevoli solo di lodi e applausi mentre coloro che la pensano diversamente da noi sono i peggiori tra i demoni e quindi dovrebbero solo morire o subire le peggiori torture.

SVEGLIATEVI!!

Questo mondo non esiste. La politica è fatta da uomini e non da angeli o demoni. E visto che la principale caratteristica dell'uomo, la sua arma suprema, è la ragione, non c'è NESSUNA MOTIVAZIONE AL MONDO per buttarla nel cesso e tirare la catena.

Questo modo di vedere il mondo in bianco o nero, escludendo non solo il grigio ma tutto il resto dei colori, non solo non ci fa bene ma ci sta conducendo alla rovina.

La classe politica italiana non è composta dai veri oligarchi. In parte ci sono in mezzo anche loro, ma la vera oligarchia di potere non coincide con la classe politica, ma muove i fili della classe politica.
All'oligarca non gliene frega niente di chi vince la competizione politica tra i vari partiti che sono in parlamento e tra molti che sono anche fuori del parlamento perché l'oligarca sa che chiunque vinca sarà sempre ai suoi ordini.

Il gioco degli uni contro gli altri armati è stato creato proprio dagli oligarchi per illudere il popolo che può cambiare le sue sorti scegliendo per uno schieramento piuttosto che per un altro.

Che questo gioco sia eterodiretto e non governato dagli stessi politici è abbastanza evidente se si ragiona su quello che sarebbe "CONVENIENTE" ai vari partiti politici.

Ragionate con me.
Prendiamo Casini. A Casini conviene effettivamente un sistema proporzionale in cui i governi si formano in parlamento dopo le elezioni.

Voglio precisare che se il parlamento deve essere il luogo della mediazione degli interessi dei cittadini effettivamente sarebbe più democratico un sistema in cui i governi sono frutto di mediazioni parlamentari.
In alternativa, e a mio parere preferibile, è meglio un sistema che separa totalmente il potere esecutivo da quello legislativo.

Un sistema che prevede la formazione di maggioranze prima del voto in realtà è meno democratico anche se è il cittadino a sceglierlo perché di fatto si IMPONE una maggioranza che poi NON DEVE MEDIARE con nessuno in parlamento.

Scegliere la maggioranza prima del voto significa di fatto scegliere una "DITTATURA DELLA MAGGIORANZA". Ecco a voi un classico esempio di come con la demagogia, l'oligarchia sia riuscita a far credere ai cittadini che il voto diretto di una maggioranza predeterminata sia espressione di democrazia.

Ma torniamo al nocciolo. A chi, oltre Casini, fa comodo un sistema proporzionale in cui chi sta al centro diventa di fatto determinante nella maggior parte dei casi?
Se ci pensate bene, conviene solo a Casini.

Eppure la situazione politica si sta evolvendo nella direzione che fa comodo a Casini e non fa comodo a tutti gli altri a meno che "gli altri" non intendano trasformarsi in "centristi" puri.

Ora, se la classe politica fosse realmente "dominante" e non eterodiretta, oggi non staremmo qui a discutere delle manovre di Casini per arrivare alla legge proporzionale alla tedesca.

Quale sarebbe la convenienza del PD? Il PD ha bisogno come della legge elettorale maggioritaria a doppio turno come un assetato ha bisogno di acqua nel deserto.
Soltanto con una legge maggioritaria a doppio turno il PD può finalmente assumere il ruolo dominante dello schieramento di centrosinistra senza doversi piegare alle logiche di coalizione che sono il motivo principale per cui il centrosinistra perde le elezioni. Perché con uno schieramento così disomogeneo è difficile trovare una linea programmatica comune. Già fatica a trovare una linea programmatica al suo interno, figuriamoci se deve mediare con Di Pietro, Vendola o altri attori della politica.

Quale sarebbe la convenienza di FLI? Anche FLI, nonostante oggi sia costretto di fatto a far parte di uno schieramento centrista, converrebbe un sistema maggioritario a doppio turno in cui può sfidare al primo turno il PDL proprio cercando i voti nel suo schieramento naturale.

Berlusconi è quello che più di ogni altro ha interesse affinché il bipolarismo continui con le forme delle maggioranze che si scelgono prima del voto. E per evitare il dissenso interno il suo maggiore interesse è fare le elezioni a turno unico in modo da poter accusare chi nella sua area si presenta al di fuori del suo schieramento di fare il gioco della sinistra e quindi polarizzare il voto degli elettori di centrodestra verso di lui.

Anche la Lega preferisce che il bipolarismo sia espressione di maggioranze predeterminate e quindi vede con sospetto il doppio turno anche perché nonostante tutto la Lega al nord non è il primo partito e in un doppio turno molti si turerebbero il naso per far vincere l'avversario della Lega chiunque esso sia.

IDV, SEL e altri partiti minori di centrosinistra magari entrerebbero in parlamento anche con una legge elettorale proporzionale ma non riuscirebbero a far parte di nessun governo.
Non avrebbero alcuna convenienza a promuovere un sistema maggioritario a doppio turno perché loro sono speculari a Berlusconi. Hanno bisogno che il PD sia imbrigliato e costretto a stare in coalizione con loro.
IDV e SEL non sono come FLI. A loro conviene maggiormente il sistema delle primarie piuttosto che il doppio turno. La ragione è che con le primarie possono fare la scalata al PD mentre nelle elezioni a doppio turno il PD si presenta da solo al primo turno e ragionevolmente ottiene i numeri per andare al ballottaggio contro la coalizione di centrodestra.

Cosa dovrebbero fare allora i partiti politici oggi per non consegnare la vittoria politica a Casini che ha una posizione minoritaria ma determinante?

Oggettivamente oggi né il PD e né il PDL possono vincere le elezioni perché difficilmente otterrebbero la maggioranza in tutte e due i rami del parlamento. Il terzo polo ha i numeri necessari per essere determinante al senato.
Chi dei due principali schieramenti dovesse vincere alla camera, si troverà costretto a fare i conti con Casini al senato

Berlusconi è quello che ha più da perdere questa volta. Se non vince in entrambe le camere è finito.
Ma anche il PD sta messo male. Oggettivamente con una legge proporzionale finirebbe per scindersi nuovamente e le possibilità che possa andare al governo sono pari a quelle che aveva il PCI nella cosiddetta prima repubblica.

La fine politica di Berlusconi potrebbe coincidere con la fine politica di tanti. Paradossalmente saranno tutti vittime della "DEMONIZZAZIONE" dell'avversario.
Perché se in questi sedici anni non si fossero screditati e insultati gli uni contro gli altri e si fossero invece legittimati a vicenda oggi ci sarebbe una semplice soluzione per entrambi gli schieramenti principali per evitare la fine del bipolarismo: la GROSSA COALIZIONE tra PDL e PD.

Ma siccome l'Odio, la Rabbia e la Paura sono la via per il lato oscuro alla fine vincerà Casini e la fine di Berlusconi coinciderà con la fine del bipolarismo e del maggioritario.

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