Pagine

lunedì 22 novembre 2010

Oligarchia ed elezioni

In questo post cercherò di dimostrarvi perché le elezioni politiche sono di fatto condizionate totalmente dall'oligarchia.

Chi mi conosce sa che è da dieci anni che sto studiando il modo di creare una nuova società migliore di quella attuale. Tutto questo lavoro culminerà con la realizzazione di un libro, che spero prima o poi di riuscire a completare.

Cominciamo col dimostrare intanto che avevo visto giusto già da tanto tempo:

1) Post Marzo 2005
2) Post Ottobre 2005

Questi post furono scritti da me prima delle elezioni regionali del 2005 e quando venne approvata la legge elettorale "porcata" alla camera. Li scrissi su un newsgroup che frequentavo all'epoca.

Ricordai all'epoca che la legge passò con il voto segreto e con i voti di parte dell'opposizione che si andarono a sommare a quelli dell'allora governo Berlusconi.

Veniamo a oggi.
Oggi tutti si lamentano di questa, giustamente definita, porcata di legge elettorale ma bisogna ricordare che all'epoca la maggior parte del mondo politico fece solo finta di scandalizzarsi.
E pare che questa porcata abbia un solo padre, Calderoli, mentre tutti gli altri sono delle vergini vestali che si sono sempre opposte. Non è così. Voto segreto e la legge ha avuto i voti di parte dell'opposizione. Non smetterò mai di ricordarlo.

Dunque la legge elettorale è oggettivamente figlia di tutte le forze politiche presenti in parlamento all'epoca e che ancora oggi vi si trovano. La legge è figlia della legge elettorale della Toscana, legge che è stata fatta totalmente dal centrosinistra. Il centrodestra l'ha fatta diventare legge nazionale con alcune modifiche ed ha avuto il sostegno a voto segreto di parte dell'opposizione.

Ma cosa c'entra tutto ciò con l'oligarchia? Moltissimo.
Questa legge elimina di fatto la democrazia interna dei partiti. Coloro che all'interno di un partito dissentono dalla linea della segreteria di partito, bene che gli va vengono candidati in fondo alla lista bloccata. Se rompono proprio le scatole nella lista non ci finiscono nemmeno.

Certo, una volta eletti c'è sempre la possibilità che i parlamentari possano passare ad altri schieramenti con la speranza di essere rieletti, ma comunque questi parlamentari "ballerini" di solito non sono pericolosi per l'oligarchia essendo "facilmente comprabili".

Un altro "pregio" di questa legge elettorale sempre nell'ottica dell'oligarchia è che eliminando i collegi uninominali si usano i collegi della legge proporzionale. Non ricordo se sono cinque, ma comunque sono collegi molto ampi. In un collegio uninominale un cittadino che si fosse presentato con una lista civica contro i candidati dell'oligarchia poteva sempre farla franca. A livello di macro regioni proporzionali le liste civiche non hanno praticamente speranze.

L'ultimo vantaggio di questa legge sempre dal punto di vista dell'oligarchia è che utilizzando una legge proporzionale evitano il problema dei "collegi sicuri". Infatti la legge "mattarellum" costringeva i partiti grandi, per opportunismo, a candidare nei collegi dove avevano maggioranze bulgare gli esponenti dei piccoli partiti loro alleati di fatto creando un'enorme frammentazione del quadro politico.

Lo scopo dell'oligarchia è che chiunque sia eletto sia qualcuno che può controllare. Di conseguenza per l'oligarchia è necessario che le elezioni diventino molto costose in modo che i partiti politici abbiano bisogno di enormi fondi. E questi fondi chi glieli dà?

Il cosiddetto "rimborso elettorale" che i partiti politici si dividono a ogni elezione, non è assolutamente sufficiente a mantenere lo "status quo" e a farsi eleggere. I partiti politici sono in campagna elettorale perenne con la macchina della propaganda sempre attiva. Tutto questo ha un costo giornaliero spaventoso e difficilmente con i soldi del rimborso possono andare avanti per cinque anni, nonostante a noi poveri cittadini sembrano cifre enormi.

Nei partiti comandano quelli che hanno la capacità di raccogliere fondi, non quelli che hanno le idee migliori per il paese. Quindi di fatto comandano gli oligarchi.

Avete presente l'America? Barack Obama ha speso 600 milioni di dollari per diventare presidente contro i 200 milioni di McCain. Ce lo vedete voi un poveraccio che va in giro con i banchetti a chiedere fondi che riesce a raccogliere 200 milioni di dollari e invece di scappare in un paese tropicale che non concede estradizione decide di diventare presidente degli Stati Uniti? Senza i grossi finanziatori nel mondo occidentale non fai politica.

Questo vale anche in Italia. Pensate davvero che in Italia esistano partiti "puri" che non sono al soldo dei ricchi e potenti oligarchi? Siete davvero convinti che esista solo un caso in Italia di un parlamentare che aveva una casa pagata a "sua insaputa"?

Più le elezioni sono costose e più l'oligarchia domina.
Il terrore dell'oligarchia è un sistema elettorale che sia a costo zero.
In un sistema elettorale a costo zero, le idee prevalgono perché il denaro non conta.
In un sistema elettorale costoso invece è anche difficile la formazione di nuovi partiti.

L'oligarchia non vuole che i cittadini abbiano la possibilità di scegliere in modo democratico. L'oligarchia vuole che i cittadini si illudano di farlo votando per i suoi candidati.

Ah, per finire in provocazione... quanti nuovi partiti vedete partecipare a dibattiti televisivi durante una campagna elettorale? Non potete vederli. È previsto dalla legge "parcondicio", quella legge che teoricamente dovrebbe garantire parità di condizioni d'accesso. Peccato però che negli ultimi giorni di campagna elettorale sono solo i partiti già presenti in un parlamento regionale, statale o europeo a poter partecipare.
"Tutto questo è solo un caso?" direbbe un noto "cazzeggiatore" televisivo...

3 commenti:

  1. In effetti andando a controllare gli atti parlamentari ho notato che ci sono stati moltissimi voti segreti e che molti di questi hanno avuto una maggioranza superiore al numero dei deputati delle forze di governo.

    Ciao,
    Giulia De Rossi.

    RispondiElimina
  2. Che nella stesura della legge elettorale ci siano in pasta destra, sinistra e centro è fuori di ogni dubbio, ma da qui a dire che "tutte" le entità politiche, o meglio tutti i politici sono sulla stessa barca e remano nella stessa direzione, ce ne passa.
    I fatti però restano, come il sistema chiuso che purtroppo ci meritiamo e che non consente più di poter avere un governo giusto che lavori per il popolo.
    Tu fai riflettere su un argomento tanto spinoso quanto sconosciuto alla quasi totalità delle persone. In questo meriti un plauso, resta da capire se veramente non esiste modo e maniera per sovvertire lo stato delle cose.
    Sarebbe interessante capire se in questo sistema oligarchico esiste qualche falla su cui poter lavorare affinché la speranza di uno Stato migliore non muoia definitivamente!

    RispondiElimina
  3. Allora Silvio, se vai a vedere gli atti parlamentari, come dice Giulia sopra, nella votazione alla camera dei deputati della legge Calderoli ti accorgerai che l'opposizione non ha mai votato con tutti gli effettivi, che in alcuni casi si sono "astenuti" con la scusa della protesta, che in molte votazioni a scrutinio segreto i voti dell'opposizione si sono sommati a quelli del governo, che l'emendamento sulle quote rosa è stato affossato da una maggioranza così larga che è impossibile che non ci sia stata una palese connivenza dell'opposizione.

    Inoltre le mozioni sull'introduzione delle preferenze sono tra quelle più affossate in assoluto anche se è vero che introducevano le preferenze dalla legislatura successiva a quella del 2006. Se fossero passate quelle mozioni, oggi noi avremmo le preferenze. Peccato che siano state bocciate con più di 480 voti contrari sia per l'elezione della camera che per l'elezione del senato.

    Pensa che le mozioni erano state presentate da Teodoro Bontempo e l'unico che si è espresso a favore in una dichiarazione in aula è stato Vittorio Sgarbi. Dov'erano tutti quelli che oggi ci parlano delle preferenze?

    I fatti mi sembra che parlino chiaro. Sono tutti sulla stessa barca e remano esattamente nella stessa direzione anche se con le chiacchiere dicono di fare tutt'altro.

    RispondiElimina