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sabato 1 febbraio 2014

La Repubblica plebiscitaria..

Tempo fa Giorgio Gaber scrisse una canzone sulla Libertà e ci diceva che cosa secondo lui era o non era la libertà. Per Gaber la Libertà è partecipazione.

Sante parole mi viene da dire, perché solo all'interno di un sistema democratico che permetta ai cittadini di partecipare in modo attivo alla vita politica della propria società si può essere liberi.

Libertà e Democrazia non sono parole che possono convivere l'una senza l'altra.

Ma qualcuno ci viene a dire che la Democrazia non è una società dove i poteri dello stato sono separati tra loro e per ogni "peso" corrisponde un "contrappeso" che impedisce alla società di cadere in una deriva oligarchica o autoritaria.

Qualcuno ci vuole convincere che la Democrazia in fondo è solo un metodo di scelta che veda coinvolto il popolo.

Nemmeno per sogno. L'espressione popolare senza la separazione dei poteri, senza la mediazione, senza l'uso scientifico di pesi e contrappesi non è altro che "plebiscito".

Il plebiscito esprime sì la volontà popolare, ma è una volontà che non viene mediata da filtri che difendono il popolo da se stesso.

Il plebiscito è la via che apre le porte all'uomo forte, carismatico a cui il popolo dà il potere pensando che questi lo userà a vantaggio del popolo. Invece farà l'esatto contrario.

Quando non esistono più "pesi" e "contrappesi" la bilancia non rimarrà mai in equilibrio ma si sbilancerà favorendo un potere piuttosto che un altro ma con un'unica certezza che è che sarà a danno del popolo e a favore di uno solo o di una minoranza di individui.

Nel portare avanti le nostre idee dobbiamo sempre ricordarci che la democrazia è un sistema fragile e che spostare un mattone può far crollare l'intera struttura. Perché la democrazia è un sistema imperfetto ma è l'unico che ci concede la libertà. In tutti gli altri sistemi di governo si finisce per essere sudditi.

E allora cerchiamo di vedere se le forze politiche stanno davvero facendo il nostro interesse. Oppure ci vogliono ingannare con la loro demagogia e farci cadere in una repubblica plebiscitaria come sta diventando la nostra povera Italia.

Sento sempre tanta gente rimpiangere i partiti ideologici e stranamente vedo tante gente che segue il ducetto di turno, si chiami Berlusconi, Renzi o Grillo fa poca differenza.

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