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mercoledì 19 dicembre 2012

Voterò per i Radicali...


...un'ultima volta.

Non ho mai avuto la tessera del partito radicale e né mai ho fatto campagna elettorale attiva per il partito di Marco Pannella, anche se nel segreto dell'urna ho votato spesso per loro.

Dall'inizio del 2005 ho deciso che avrei seguito altre strade perché dopo il varo delle leggi elettorali regionali, il partito radicale mi è sembrato più preoccupato di valutare con chi allearsi piuttosto che denunciare la deriva oligarchica di quelle leggi elettorali.

È vero, il partito radicale ha sempre denunciato la partitocrazia, ma da quel giorno le nostre strade si sono divise e io che avevo già delle idee in mente di una nuova società, ho iniziato ad approfondirle in modo più incisivo.

E allora perché oggi decido di dichiarare il mio voto per i radicali?

Questa notte Marco Pannella ha accusato un malore e ha accettato una cura endovenosa pur continuando a rifiutarsi di bere e mangiare. I medici stanno provando a far ripartire la funzione renale che è già compromessa.

Cosa significa questo? Che le cure potrebbero anche essere inutili.

Sia chiaro che sulla questione delle carceri io sto pienamente con Marco Pannella. Il carcere è una privazione della libertà, non della dignità umana. Se il carcere diventa uno strumento di tortura allora non siamo più uno stato civile. E infatti siamo stati multati per questo e il nostro sistema carcerario è stato condannato al pari di quello russo.

Senza contare che c'è una larga percentuale di detenuti in attesa di giudizio, che stanno lì e potrebbero essere innocenti.

Certo poi bisogna anche considerare l'atteggiamento mentale delle persone. Ci sono medici, ingegneri, architetti, avvocati, eccetera che sbagliano e pagano, ma per alcune persone i magistrati non sbagliano mai e hanno sempre ragione, quasi fossero degli dei e non degli esseri umani e quindi per costoro un detenuto in attesa di giudizio è colpevole a priori e se non viene condannato, l'ha sfangata ma è colpevole lo stesso.

L'umanità e la ragione innanzi tutto, questo è il mio credo.

E allora mi rivolgo a quegli elettori di centrodestra e centrosinistra che hanno già iniziato nuovamente una campagna su "Berlusconi sì" e "Berlusconi no", perché la realtà è che in assenza di contenuti, parlare di Berlusconi distrae la gente.

Vi invito a riflettere su una cosa: nel Lazio gli esponenti di entrambi gli schieramenti si sono aumentati i finanziamenti ai gruppi e gli unici che si sono opposti sono stati i radicali.

Che differenza c'è tra PD, PDL, SEL, IDV, UDC e compagnia bella se sono tutti d'accordo nell'abusare dei soldi dei cittadini?

Siete davvero convinti che c'è una differenza tra PD e PDL? Se pensate di sì è un problema vostro. Al prossimo consiglio regionale sicuramente grazie al vostro voto si aumenteranno ancora di più i fondi e rideranno di voi e dei vostri problemi.

E mentre in Italia si sente parlare dei Lusi, dei Penati, dei Fiorito, di consiglieri regionali indagati per peculato, insomma tutta gente che ha portato avanti i loro interessi personali a danno dei cittadini, c'è un uomo che ha deciso di "non mangiare" anche nel senso letterale pur di avere giustizia.

E mentre in Italia ci sono i vari Berlusconi, Bersani, Alfano, Bindi e compagnia danzante che stanno lì solo a scaldare una poltrona, ricordo a tutti che uno come Marco Pannella, che forse è l'unico ad aver cambiato l'Italia è fuori dal parlamento perché interdetto dai pubblici uffici.

E allora è per quest'uomo che se ne frega di se stesso e si preoccupa per i problemi degli ultimi, quelli rifiutati dalla società, che io voterò un'ultima volta per i radicali.

Poi in futuro, spero di poter portare avanti la mia via. Ma adesso l'unica cosa che posso fare per combattere contro l'oligarchia e per la democrazia, la giustizia e la libertà è votare per chi questi valori ce l'ha nel DNA ed è disposto anche al martirio per questo.

Non voglio esprimere la mia solidarietà a Marco Pannella con una pacca sulla spalla per poi fregarmene. La mia solidarietà la esprimo con una scelta. Votare per i radicali.
Perché tra un Fiorito e un Lusi da una parte, gente che, come si dice a Roma, se so magnati pure l'anima de li mejo mortacci loro, e Marco Pannella che invece rischia di morire per gli altri, io non ho dubbi da che parte stare e scelgo Marco Pannella.

Probabilmente al 90% di voi queste parole scivoleranno addosso e alla fine andando a votare, vi comporterete come sempre, da tifosi. Ma se anche un 10% di voi pensa che bisogna cambiarlo questo paese, allora cominciamo dalle cose che possiamo fare.

Votiamo per un partito che ha sempre lottato per principi di civiltà, perché votare per i partiti dell'oligarchia è inutile e quanto a Grillo: i vaffanculo non servono a niente.
Non fatevi prendere il cervello dal cosiddetto voto "utile", perché votare per un qualsiasi partito dell'oligarchia per non far vincere un altro partito dell'oligarchia è ridicolo.

A quel 10% o anche meno che la pensa come me, chiedo di condividere questo messaggio e diffonderlo.

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